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Gustave Doré
I due poeti sono ormai giunti al margine estremo del settimo cerchio, dinanzi al burrone dove vi si getta il fiume Flegetonte formando una cascata. Virgilio convince il mostro alato Gerione a portarli in volo sulla sua schiena, giù per il burrone (burrato) sino all'ottavo cerchio.
Questo era una grande zona conica, tutta di pietra di colore del ferro (color ferrigno) che converge verso un pozzo profondo (la parte più interna dell'Inferno) che conduce al cerchio successivo, il nono, dove sono imprigionati i Giganti; tra questa parte scoscesa e ripida (ripa) e il pozzo sono scavati dieci immensi fossati concentrici (chiamate Bolge) collegati tra loro da ponticelli rocciosi che consentono di attraversarli e vederli dall'alto (quello che porta dalla V alla VI Bolgia è crollato a causa del terremoto che seguì la morte di Cristo): questi dieci fossati costituiscono le bolge (complessivamente chiamate Malebolge) che compongono l'ottavo cerchio.
Il termine bolgia è sinonimo di "borsa" e allude probabilmente al fatto che il fondo di ciascuna è simile a una sacca in cui sono gettati i vari dannati.
CANTO
XVIII
ATTIVITA'
GUARDIANO
Il custode di Malebolge è Gerione, simbolo della frode. Il suo stesso corpo ricorda l'inganno: ha il volto di uomo giusto, zampe di leone coperte di pelo fino alle ascelle, schiena petto e fianchi ricoperte di squame colorate, il corpo di serpente con la coda biforcuta da scorpione che guizza per aria con la punta avvelenata.
PECCATORI
Ruffiani e Seduttori
PENA
Sono costretti a correre nudi, sferzati da diavoli, formando due schiere che procedono in direzioni opposte (i ruffiani vicino all'argine esterno, i seduttori vicino a quello interno).
CONTRAPPASSO
Come in vita commisero peccati vergognosi, così ora sono costretti a pena vergognosa.
PERSONAGGI
Come ruffiano: Venedico Caccianemico.
Come seduttore: Giasone.
Giovanni Stradano