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Si accede al primo dei tre gironi che costituiscono il settimo cerchio dopo aver superato i resti di una frana ("la ruina", che segna anche un netto distacco tra la parte vista sino ad ora dell'inferno, da quella seguente), provocata dal terremoto che scosse la terra alla morte di Cristo.
Procedendo oltre, Dante scorge sulla riva del Flegetonte, il fiume di sangue bollente, i centauri armati di arco e frecce.
Gustave Doré
Versi 11-
e 'n su la punta de la rotta lacca
l'infamïa di Creti era distesa
che fu concetta ne la falsa vacca;
e quando vide noi, sé stesso morse,
sì come quei cui l'ira dentro fiacca.
CANTO
XII
ATTIVITA'
GUARDIANO
Minotauro (metà toro e metà uomo) aiutato dai Centauri Chirone, Nesso, Folo (metà uomo e metà equine).
PECCATORI
Violenti contro il prossimo
PENA
Sono immersi, più o meno a seconda della
colpa, nel Flegetonte, il maleodorante
fiume di sangue bollente, e sono
saettati da Centauri se tentano di
uscire dal sangue più di quanto sia
stabilito dalla pena.
La profondità del fiume Flegetonte va
mano a mano diminuendo e con essa il
rapporto pena e grado di colpa dei
dannati.
Così i Tiranni,
considerati da Dante tra i peggiori
assassini, sono nel punto più profondo
del fiume e quindi sono completamente
immersi nel sangue bollente; coloro che
commisero omicidi meno efferati, sono in
un punto intermedio di profondità del
fiume, pertanto emergono con il mento
dal fiume di sangue (la loro pena è
considerata da Dante meno crudele poichè
la loro violenza si rivolse solo sulle
persone e non sulle persone e sui loro
averi); i feritori, guastatori, predoni,
le cui minori colpe fanno si che il loro
livello di affogamento sia inferiore
rispetto agli altri peccatori, si
trovano in un punto del fiume dove la
profondità è molto bassa, tant'è che
sporgono sino al torace.
CONTRAPPASSO
Come in vita si macchiarono di sangue, così ora sono immersi nel sangue e subiscono la violenza e la forza bestiale dei Centauri.
PERSONAGGI
Tra i tiranni: Alessandro di Fere, Attila, Dionisio di Siracusa, Ezzelino da Romano, Obizzo II d'Este, Pirro Neottolemo, Sesto Pompeo.
Tra gli omicidi: Guido di Montfort.
Tra i briganti: Rinieri da Corneto, Rinieri de' Pazzi.
Giovanni Stradano